sabato 11 maggio 2013

L'appetito vien mangiando, ma poi alla fine tutti si saziano. Tranne uno.

Il "Fatto Quotidiano" di oggi riporta le seguente notizia relativa a Romano Prodi:

“Io non esisto. E’ un fatto che per questa Repubblica io non esisto”. Con questa frase, pronunciata con l’immancabile sorriso sulle labbra, Romano Prodi volta le spalle ai giornalisti, rifiutandosi di rispondere a qualsiasi domanda. Arrivato in mattinata all’Università di Parma per assistere alla cerimonia di consegna della laurea magistrale honoris causa in International Business and developement al cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiagail professore ha lasciato l’aula Magna dell’Ateneo subito dopo i saluti di rito, rimanendo in silenzio di fronte alle domande della stampa e limitandosi a stringere la mano ai presenti.

Come si sa, qualche settimana fa Prodi era rientrato precipitosamente dal Mali, dove stava svolgendo un incarico affidatogli dall'ONU, perché gli era stato annunciato che il PD quello stesso giorno lo avrebbe votato nello scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica. "Sto partendo, arrivo il prima possibile" aveva assicurato il professore. Poi sappiamo come è andata a finire: non solo il suo nome non ha aggregato il consenso - necessario per l'elezione - di altri elettori oltre a quelli del PD e di SEL, ma addirittura gli è mancato il voto anche di 101 di questi ultimi. Anzi, di voti PD-SEL gliene deve essere mancato qualcuno in  più; infatti nel conto finale di 395 voti, come ha riferito Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera qualche giorno fa, hanno inciso in positivo alcuni voti di altri gruppi: almeno quattro elettori di Scelta Civica anziché votare scheda bianca avrebbero votato per Prodi; e poi, come escludere che altrettanto abbia fatto, nel segreto dell'urna, anche qualche deputato o senatore grillino, visto che l'ex presidente del consiglio figurava nella lista dei candidati graditi al M5S ?

E' comprensibile la delusione per il mancato approdo al Quirinale e l'amarezza per il comportamento un po' torbido, poiché tramato in segreto, di un così folto gruppo di appartenenti allo schieramento che aveva deciso di sostenerlo. Sorte, quella cinicamente decisa dai cosiddetti franchi tiratori, che in passato è toccata ad altri illustri politici italiani: Sforza nel 1948, Merzagora nel 1955, Leone nel 1964, Fanfani nel 1971, Forlani nel 1992, D'Alema nel 2006. Fare il Presidente della Repubblica è un lavoro che piacerebbe a molti, in effetti, ed arrivarci ad un passo - dopo essere partiti addirittura dal Mali - per poi restare a bocca asciutta deve bruciare abbastanza.

Questa comprensibile delusione ha spinto Romano Prodi a farsi sfuggire l'amaro rammarico: "Per questa Repubblica io non esisto". 

Si tratta però di una dichiarazione che suscita sconcerto.

Il Prof. Prodi lamenta di non esistere per la Repubblica Italiana. Ma è forse un suo omonimo quel Romano Prodi che è stato ministro dell'Industria 35 anni fa in uno dei tanti governi Andreotti, per poi diventare presidente dell'IRI per otto anni su designazione di De Mita, e poi ancora presidente della Commissione europea per cinque anni su indicazione della Repubblica Italiana, e presidente del consiglio dei ministri per due volte per un totale di quasi quattro anni negli ultimi diciannove? Uno così, uno che negli ultimi 40 anni non è stato un attimo senza avere qualche poltrona prestigiosa su cui sedere - una dopo l'altra, in un tourbillon che avrebbe sfiancato chiunque, se ci si può sfiancare stando seduti in poltrona -  "non esiste per la Repubblica Italiana"? Ritiene che i suoi meriti siano stati disconosciuti, poveretto? La Repubblica Italiana non gli è stata sufficientemente riconoscente? Non gli basta quel che ha avuto, voleva ancora dell'altro? Chi crede di essere: Alessandro Magno, Pericle, Napoleone, Mandrake? Ed esiste invece, per la Repubblica Italiana, chi non  ha un lavoro, non una casa, e non riesce ad essere curato se ammalato? Cosa dovrebbero pensare, queste persone meno fortunate di lui, di questa insensata e scandalosa dichiarazione? 

    

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